TERAPIA DEL SUONO - 341Hz || Guarigione del CHAKRA del CUORE || Attira l'amore || Flusso sonoro dei chakra

Da Meditative Mind:

👉 Chakra del Cuore
👉 341 Hz
👉 11 ore di audio
👉 Aiuta a guarire ed aprire il chakra del cuore



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- Le caratteristiche del chakra del Cuore.

- I fiori Himalayani per il quarto chakra, Ecstasy.

- Un cristallo per il quarto chakra, Peridoto.

- La corrispondenza del Chakra del Cuore con l'Albero della Vita, Chesed.

- Meditazione dei Cuori Gemelli.


A quale chakra dare attenzione, Test.

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THE LIONS'GATE - ULTIMI GIORNI

In questi giorni il cosiddetto Portale del Leone offre ancora potenti energie a cui possiamo attingere.

Ma voglio ricordarti sempre e comunque che...

Non hai bisogno di un portale per essere potente.

Non hai bisogno di un appuntamento per creare magia.

Non hai bisogno del permesso della configurazione celeste...

Sei tu il portale...


Perché abbiamo sempre la possibilità di decidere con consapevolezza da quali energie farci influenzare.

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continua..

Questo non vale solo per il male che riceviamo dai singoli individui, ma anche per quello che viene dalle maggioranze sociali ancora inconsapevoli che sostengono politici negativi, che generano comportamenti predatori, anti-ecologici, anti-sociali, violenti, volgari… E che abbiamo serie difficoltà a perdonare nei nostri sentimenti e pensieri quotidiani.

In relazione a questi pesanti e dolorosi fenomeni sociali, non ci rendiamo conto di quanto questi comportamenti ci siano utili come opportunità di risveglio. E che dovremmo essere seriamente grati a queste maggioranze ancora dormienti… E quindi perdonarle non solo nel nostro cuore, ma anche farci carico di quello che la parte “in sonno” della società ancora non riesce a comprendere e a fare.

La crescita virtuosa di una società nella quale le persone si per-donano è molto più forte è più veloce di quella di una cultura nella quale ognuno se ne sta per conto suo, sia pure con i suoi buoni sentimenti.

L’amore non è una forza “educata”, ma una forza travolgente…

Non è un flebile sentimento interiore, non è solo compassione o empatia – pure apprezzabilissime – ma qualcosa di più: una passione che vuole trasformare il mondo.

Di questo abbiamo bisogno proprio nella nostra epoca bellissima e difficile: di donare amore due volte, per noi e là dove gli altri ancora non ce la fanno…

La massa critica del risveglio può farsi carico anche della maggioranza che ancora non ce la fa… che ancora non sa…

Per amore.

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FAUSTO CAROTENUTO - C'E' BISOGNO DEL PERDONO

C’è bisogno di Perdono, forza operativa per la crescita umana.

Dalle parole di Fausto Catotenuto, un esempio pratico di come operare il passaggio dal 3° chakra al chakra del cuore, dall'egp all'apertura del cuore e all'amore incondizionato.

Sembra impossibile eppure è il passaggio che ci attende.

E' difficile? Si!
Siamo ancora immaturi per questo? SI, per la maggior parte!

Questo non significa che non possiamo provarci..

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Per-donare: donare due volte.

Che significa?
Che senso ha?

Se semplicemente dico: “Ti perdono per quello che di male hai fatto a me…” in fondo non sto facendo un grandissimo sforzo. Non mi metto granché in gioco.

È vero che è una cosa buona e importante togliersi l’acredine di dosso, ricominciare magari a trattare bene qualcuno che trattavamo male, o tenevamo distante… per quello che ci aveva fatto.

Ma se ci pensiamo bene, questo riguarda soprattutto noi…

Questo tipo di perdono fa molto, forse troppo riferimento alle “nostre” esigenze, al “nostro” ego ferito o al “nostro” egoismo da superare… Che trova pace e crescita nel perdonare.

Nulla di male: va benissimo!

Ma forse il perdono può essere uno strumento di crescita ancora più forte. Uno strumento ancora più efficace delle nostre forze d’amore. Che trovano il loro migliore campo di azione se escono dalla propria interiorità e si spargono nel mondo per dare una mano a migliorarlo.

Se considero che il “male” che mi hai fatto era anche un qualcosa che mi è venuto incontro non a caso, ma per stimolarmi a crescere, anche se tu non lo sapevi… Anche se tu eri solamente un canale inconsapevole dei disegni divini…

Se penso questo, e cioè che il male che mi hai fatto era in effetti per il mio bene, e che magari la tua azione cattiva – ma ottima opportunità per me – ti costa anche dolore per uscirne… Allora posso pensare che non solo devo “normalizzare” il rapporto con te, ma ti devo proprio essere grato. Che ho un debito con te. Che proprio ti devo qualcosa di importante, perché tu inconsapevolmente hai fatto la parte del cattivo con me per il mio bene finale. E non sai che soffrirai le conseguenze di aver avuto un atteggiamento cattivo per me.

Allora potrebbe venirmi il forte impulso amoroso di darti una mano. Come tu inconsapevolmente l’hai data a me. Ma io potrei farlo consapevolmente!

Se mi hai fatto del male era “perché non sapevi quello che facevi” fino in fondo. Soprattutto non sapevi quanto male facevi a te stesso, alla tua anima… E allora io potrei donarti non solo un mio mutamento di atteggiamento in positivo nei tuoi confronti… Ma anche fare qualcosa di più. Potrei fare per te quello che tu non riesci ancora fare da solo. Potrei lavorare in positivo e con amore per me e per te…

Potrei per-donare: donare due volte.

Il male che hai fatto crea conseguenze negative per la tua anima e per il tuo futuro?… E allora io me ne faccio carico per quanto posso. Cerco di aiutarti a risanare non solo la mia ferita, ma anche la tua.

Guardo di cosa hai bisogno, con grande attenzione, osservo con maggiore intensità le tue debolezze e cerco di aiutarti a costruire una vita migliore, più consapevole, più amorosa, più costruttiva.

Non ti perdono perché ce ne stiamo ognuno educatamente per conto suo, ma perché io entri con discrezione, ma con decisione amorosa ed operativa, in quello che io posso fare per te!

E il nostro perdonare, il nostro intervenire amorosamente e disinteressatamente nelle vicende degli altri potrebbe anche generare risonanze tali da indurre la parte luminosa e dormiente che c’è in tutti a ridestarsi, a co-vibrare nella stessa direzione, a crescere…

continua..

THE LION'S GATE

Il portale del Leone è segnato dall'ascesa di Sirio, la stella più luminosa del cielo, allineata con il Sole, il Leone e la cintura di Orione.

Nell'antico Egitto segnalava l'inondazione del Nilo, il tempo del rinnovamento e dell'abbondanza.

Spiritualmente, è sempre stato uno portale attraverso cui luce e informazioni fluiscono a una frequenza più elevata.

Quest'anno, ha iniziato ad aprirsi intorno al 26 luglio e da allora siamo entrati in una fase di spogliazione, liberandoci dalle illusioni, ripulendo vecchi detriti emotivi e mostrandoci esattamente dove il nostro potere era stato nascosto o ceduto.

L'8 agosto, l'allineamento raggiunge il suo apice.

Questo è il giorno per stare dentro la tua verità senza armatura.

Il Portale del Leone non si apre e basta, ti invita ad attraversarlo senza voltarti. indietro.

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DR. BERG - OLIO DI RICINO: ANTICO ELISIR PER IL BENESSERE DELLA PELLE

L'olio di ricino è un olio vegetale ottenuto spremendo i semi della pianta di ricino (nome botanico Ricinus communis).

Il nome comune anglosassone Castor oil proviene probabilmente dal suo utilizzo come sostituto del castoreum (castoreo), una base aromatica prodotta dalle ghiandole perinee del castoro, utilizzata in profumeria.

L'olio di ricino è un olio che esiste da almeno 4.000 anni, è stato ritrovato in antiche tombe egizie. È stato utilizzato anche nella medicina cinese e indiana per migliaia di anni.

Inizialmente, la pianta di ricino non alterata è velenosa, ma attraverso un processo di estrazione specifico, vengono rimosse alcune sostanze per renderla utilizzabile senza rischi.

Contiene una sostanza chimica naturale rara chiamata acido ricinoleico, che non si trova in nessun'altra pianta.

L'olio di ricino è uno degli oli più densi, ma queste caratteristiche assicurano che mantenga le sue proprietà benefiche per la pelle e per altre applicazioni.

L'olio di ricino ha la capacità di penetrare tutti e tre gli strati della pelle e viene definito il Botox naturale.



Per l'uso. è fondamentale scegliere un olio di ricino:

- biologico

- spremuto a freddo

- privo di esano (una sostanza chimica presente nel petrolio).

- conservato in una bottiglia di vetro scura per evitare che diventi rancido.



Benefici e utilizzi dell'olio di ricino:

- L'olio di ricino è super idratante e può aiutare a ridurre macchie della pelle e rughe.

. È noto per aumentare la crescita e l'ispessimento di ciglia e sopracciglia.

- È efficace anche su verruche e cheratosi.

- Per i capelli, attiva la crescita, è utile contro la forfora e il cuoio capelluto secco grazie alle sue proprietà antimicrobiche.

- Può anche migliorare l'aspetto di cicatrici e smagliature.

- È usato per fare impacchi. Gli impacchi di olio di ricino si realizzano intingendo un panno o cotone nell'olio di ricino e applicandolo come una benda sulla zona interessata del corpo. Poiché l'olio di ricino penetra profondamente nella pelle, questi impacchi possono essere usati su aree come il fegato, le ovaie o il seno.

- Può anche essere applicato sulle articolazioni o muscoli per alleviare l'artrite (gomiti, ginocchia, schiena, mani, spalle).

- E' un potente antinfiammatorio e può essere assorbito attraverso i piedi per un effetto sistemico su tutto il corpo.

- È il componente principale in molti rimedi per gli occhi secchi (non lo userei direttamente negli occhi).


La chiave per vedere i risultati è (come spesso accade) essere consistenti. Non aspettarsi miracoli dopo una singola applicazione. Dovrebbe essere usato almeno tre volte a settimana per 30 giorni o fino a sei settimane per iniziare a vedere dei cambiamenti. Basta usare una piccola quantità e farla assorbire bene dalla pelle.



Precauzioni o avvertenze:
L'olio di ricino è stato da secoli indicato come lassativo potente, una purga dall'odore e dal sapore piuttosto sgradevoli. Oggi tale impiego è stato ridimensionato, dato che la sua azione purgante è piuttosto drastica.

E' molto importante notare che l'olio di ricino può indurre contrazioni precoci nelle donne in gravidanza. Pertanto, le donne incinte non dovrebbero usarlo a meno che sotto la supervisione di un medico.


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INTUIZIONE: CONNESSIONE SENZA SFORZO CON LA SAGGEZZA INTERIORE

Abbiamo visto nel post di questa mattina alcuni esercizi per attivare la ghiandola pineale, il terzo occhio, attraverso l'uso di alcune sequenze di movimenti oculari.

Ma aspetta, forse stai provando ad aprire il terzo occhio e a rafforzare l'intuizione sforzandoti troppo?

NON FARLO!

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Dovresti evitare di "lavorare troppo duramente" o di sforzarti eccessivamente per rafforzare la tua intuizione.

Sforzarsi troppo attiva il lato sinistro del cervello, che è associato al ragionamento logico e all'analisi. Mentre l'intuizione è intrinsecamente legata al lato destro del cervello, che è il centro delle emozioni, della creatività e della percezione intuitiva.

Per questo motivo, un approccio più rilassato e meno analitico è più efficace.

L'approccio migliore è lasciarsi andare e non cercare di controllarla con la forza.

Per esempio:

- camminare a piedi nudi per terra ed in particolare sull'erba bagnata,

- cantare, ballare,

- coccolare gli animali domestici

- ecc.

Impegnarsi in attività che evocano forti sentimenti o che richiedono espressione artistica aiuta a bypassare il pensiero razionale e a connettersi più direttamente con la saggezza interiore e le percezioni intuitive.


C'è un esercizio fisico che posso fare per l'intuizione?
Puoi posizionare le dita tra le sopracciglia, nella zona del terzo occhio, e spingere delicatamente verso l'alto. Questa azione mira a stimolare la connessione con la ghiandola pineale, che è associata all'intuizione.

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BRIAN SCOTT - GLI OCCHI SONO I JOYSTICK DELL'ANIMA (sesta parte)

L'affermazione "gli occhi sono i joystick dell'anima" è una metafora potente che suggerisce che i movimenti oculari non sono mere reazioni passive al mondo esterno, ma strumenti attivi e intenzionali per guidare e modellare la nostra realtà interna e la nostra coscienza.

- Prima parte
- Seconda parte
- Terza parte
- Quarta parte
- Quinta parte
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continua..

I movimenti oculari e attivazione della ghiandola pineale

La ghiandola pineale, spesso associata al concetto di "terzo occhio", è stata collegata alla coscienza e a esperienze spirituali. È una piccola ghiandola endocrina situata al centro del cervello, nota per produrre melatonina che regola i cicli sonno-veglia e per la potenziale produzione di tracce di DMT (dimetiltriptamina).

Ecco di seguito alcune tecniche di movimento oculare che possono contribuire all'attivazione della ghiandola pineale e a cambiamenti nello stato di coscienza:



• Sequenza di Movimenti Oculari Specifici per l'Attivazione Pineale

Un metodo suggerito prevede una serie di movimenti oculari mantenendo lo sguardo in posizioni specifiche per 10-15 secondi ciascuna:
◦ In alto e a sinistra.
◦ In basso e a sinistra.
◦ In basso e a destra.
◦ In alto e a destra.
◦ Direttamente a sinistra (verso l'orecchio sinistro).
◦ Direttamente a destra (verso l'orecchio destro).
◦ Direttamente in basso (verso il naso e la lingua).
◦ Direttamente in alto (verso il "terzo occhio").

Questa sequenza è pensata per accumulare energia e muoverla lungo i percorsi neurologici, spingendola verso la ghiandola pineale e facilitandone l'"apertura".



• Tecnica della Convergenza

Consiste nel focalizzare entrambi gli occhi verso l'interno e verso l'alto, come se si volesse guardare il punto tra le sopracciglia (incrociando leggermente gli occhi). Questo movimento è associato alla direzione dell'energia verso il "terzo occhio".

Mantenere il focus per un periodo da 30 secondi a un minuto, per poi rilassare gli occhi.

È consigliato praticare questa tecnica mantenendo la consapevolezza della posizione della ghiandola pineale al centro della testa.



• Sequenza Su-Giù

Guardare in alto il più comodamente possibile per 5 secondi, quindi in basso per 5 secondi. Ripetere questa sequenza per cinque volte e concludere focalizzando il punto tra le sopracciglia.



• Movimento a Figura 8

Tracciare una figura otto in orizzontale mentalmente con gli occhi, allineando il centro dell'otto con la metà della fronte, per 1-2 minuti. Questa tecnica combina i movimenti oculari laterali con il focus sul "terzo occhio".



• Cerchio Piccolo

Immaginare un piccolo cerchio al centro della fronte e tracciarlo con gli occhi, prima in senso orario per 30 secondi e poi in senso antiorario per altri 30 secondi. Si ritiene che questo muova energia e fasci nervosi intorno alla ghiandola pineale.



Sensazioni ed Effetti Riportati:
Le persone che hanno praticato queste tecniche hanno riferito di aver "sentito il click e l'energia esplodere dal terzo occhio".

Altri effetti includono:
• Un'espansione della consapevolezza o un senso di unità.
• Una maggiore vividezza dell'immaginario mentale.
• Una maggiore intuizione o perspicacia.
• Un'acuità visiva migliorata, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione.
• Una maggiore sensibilità all'energia sottile o alle percezioni dell'aura.
• Esperienze sinestetiche, come "vedere i suoni".
• Cambiamenti nei cicli del sonno con sogni più profondi e vividi.
• Un aumento del senso di calma o distacco.
• Una maggiore capacità di focalizzarsi o meditare.
• Un rilascio emotivo o catarsi.

• Il movimento degli occhi verso l'alto può essere correlato a un cambiamento dello stato delle onde cerebrali, come l'induzione dello stato alfa.


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SCAMBIO ENERGETICO

Quando rispondi a qualcuno, stai aprendo una connessione energetica con quella persona ma anche con le diverse energie che le corrispondono.

A volte, permettere alle persone di avere la loro prospettiva su di te o sulla loro realtà (indipendentemente da quanto distorta sia la loro prospettiva) può essere una delle migliori decisioni per proteggere la tua pace interiore.

Chiediti se la risposta ne vale la pena. E ricorda che puoi sempre creare una chiusura dentro di te.

Sapere quando non dire nulla è una forma di padronanza di sè.

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MEL ROBBINS - LA REGOLA DEI 5 SECONDI (seconda parte)

Prima Parte

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continua..


In che modo la Regola dei 5 Secondi aiuta a combattere la procrastinazione?

La Regola dei 5 Secondi è uno strumento potente contro la procrastinazione distruttiva, che è l'evitamento di compiti con conseguenze negative.

La procrastinazione non deriva da una scarsa gestione del tempo, ma da un desiderio inconscio di alleviare lo stress e sentirsi bene nel presente, spesso evitando il disagio associato al compito.

La Regola aiuta a combattere questo ciclo perchè fornisce un "rituale di partenza" (il 5-4-3-2-1) che costringe all'azione immediata.

Invece di cedere all'abitudine dell'evitamento, si sostituisce con l'abitudine di iniziare, anche con piccoli passi, attivando il "principio del progresso" che aumenta umore e produttività.


La Regola dei 5 Secondi può aiutare a gestire ansia e paure?

La Regola dei 5 Secondi può essere utilizzata per interrompere, riformulare ed eliminare l'ansia e la paura.

L'ansia è descritta come l'abitudine di preoccuparsi che sfugge al controllo, spesso perché il corpo e la mente entrano in uno stato di allerta senza una minaccia imminente.

Il trucco è "riformulare" l'ansia come eccitazione, poiché queste due emozioni hanno risposte fisiologiche simili nel corpo.

Usando la Regola (5-4-3-2-1), si asserisce il controllo sulla propria mente e si forza un cambiamento di pensiero.

Ad esempio, nel momento in cui si sente l'ansia salire, si inizia a contare e si dice a se stessi: "Sono così entusiasta!". Questo impedisce al cervello di interpretare le sensazioni fisiche come un pericolo, incanalando l'energia in una direzione positiva.

Questa tecnica, chiamata "anxiety reappraisal" o "ripensamento dell'ansia", e l'uso di "pensieri ancora" (immagini positive specifiche relative a un obiettivo) possono eliminare la paura.


Come la Regola dei 5 Secondi contribuisce alla fiducia in sé e alla realizzazione personale?

La fiducia in sé non è un tratto della personalità, ma una competenza che si costruisce attraverso l'azione.

La Regola dei 5 Secondi è fondamentale in questo processo perché spinge a compiere piccole azioni coraggiose che affermano il proprio senso di sé e costruiscono la fiducia.

Ogni volta che si affronta il dubbio e si agisce nonostante la paura, si dimostra a se stessi di essere capaci e degni di fiducia.

Questo vale per grandi obiettivi come avviare un'attività o per piccole azioni quotidiane come parlare in una riunione o ballare da soli a un concerto. Ogni "spinta" genera un senso di controllo e orgoglio autentico.

Praticando costantemente questi atti di coraggio quotidiano, si distrugge il dubbio autogenerato e si rafforza la convinzione nelle proprie capacità, portando a una maggiore fiducia e realizzazione nella vita.


Qual è il messaggio principale della Regola dei 5 Secondi sulla vita e il cambiamento?

Il messaggio centrale della Regola dei 5 Secondi è che il cambiamento non è facile, ma è semplice e avviene una decisione alla volta.

Si basa sulla premessa che ognuno possiede una "grandezza" interiore, e la Regola serve a fornire la chiarezza per ascoltarla e il coraggio per agire su di essa.

Invece di aspettare il "momento giusto" o di sentirsi "pronti" (cosa che spesso non accade mai a causa delle paure e delle esitazioni), la Regola ti spinge a iniziare immediatamente, onorando i tuoi istinti più profondi.

Sottolinea che le grandi trasformazioni nella vita sono il risultato di innumerevoli piccole decisioni coraggiose prese in un lasso di tempo di cinque secondi.

In sintesi, il libro incoraggia a smettere di pensare troppo e di auto-sabotarsi, e a iniziare a vivere pienamente la propria vita, perché "non c'è un'altra occasione".


Tratto dal libro "La regola dei 5 secondi" di Mel Robbins

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Come si usa la Regola dei 5 Secondi nella pratica?

L'utilizzo della Regola dei 5 Secondi è diretto. Ogni volta che si percepisce un'esitazione o un'incertezza riguardo a un'azione che si sa di dover compiere, si deve iniziare un conto alla rovescia silenzioso: 5-4-3-2-1. Raggiunto il "1", si deve agire immediatamente.

Il conteggio all'indietro è cruciale perché crea un senso di urgenza e una "spinta" all'azione, a differenza del conteggio in avanti che permetterebbe di continuare a contare indefinitamente. Questo processo impedisce al cervello di "bloccarti" con dubbi, scuse o paure che si manifestano tipicamente entro cinque secondi dall'impulso iniziale. È uno strumento per "battere il tuo cervello" e passare all'azione.


Perché la Regola dei 5 Secondi è così efficace e versatile?

La Regola dei 5 Secondi funziona perché interviene sul modo in cui la nostra mente tende a sabotarci.

Le nostre decisioni sono spesso influenzate dalle emozioni del momento, che raramente sono allineate con i nostri obiettivi a lungo termine. Il cervello, per sua natura, cerca di proteggerci da ciò che è incerto, difficile o nuovo, inducendo esitazione e pensiero eccessivo. Il conto alla rovescia 5-4-3-2-1 interrompe questo ciclo mentale distruttivo, attivando la corteccia prefrontale (la parte del cervello responsabile del controllo e delle azioni deliberate) e creando un "rituale di partenza" che spinge all'azione fisica. Poiché il meccanismo di auto-sabotaggio è universale (esitazione, pensiero eccessivo, blocco mentale), la regola può essere applicata a qualsiasi aspetto della vita – dalla salute e produttività alla gestione dell'ansia e al miglioramento delle relazioni – perché agisce sempre su un'unica cosa: la capacità di te stesso di superare il riflesso sabotatore.


Qual è il legame tra la Regola dei 5 Secondi e il coraggio?

Il coraggio è il fondamento della Regola dei 5 Secondi. Non si tratta di un coraggio riservato a pochi eroi, ma di un "coraggio quotidiano", l'abilità di fare cose che sembrano difficili, spaventose o incerte.

Ogni volta che si usa la Regola, si sta esercitando questo coraggio quotidiano. L'autrice, Mel Robbins, sostiene che la vita è piena di momenti che richiedono coraggio – dal semplice alzarsi dal letto alla condivisione di un'idea al lavoro o al confronto con le paure personali. La Regola dei 5 Secondi fornisce lo strumento pratico per attingere a questo coraggio innato, permettendoti di agire sulla tua intuizione prima che la paura o il dubbio prendano il sopravvento. È un mezzo per mostrare a te stesso di essere capace, costruendo fiducia e forza interiore attraverso piccole ma significative azioni coraggiose.

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MEL ROBBINS - LA REGOLA DEI 5 SECONDI (prima parte)

Cos'è la Regola dei 5 Secondi?

La Regola dei 5 Secondi è un semplice strumento operativo, supportato dalla ricerca, che facilita un cambiamento di comportamento immediato e duraturo.

Si basa sul principio che nel momento in cui si ha l'istinto di agire su un obiettivo o un impegno, o quando si esita a fare qualcosa che si sa di dover fare, bisogna contare all'indietro 5-4-3-2-1 e muoversi fisicamente per farlo. Questo conteggio distrae la mente da scuse, preoccupazioni e paure, focalizzandola sulla nuova direzione e interrompendo i cicli di pensiero negativi che portano all'inazione.

continua..

RAYMON GRACE - IL FUTURO E' TUO, FANNE QUALCOSA (parte ventotto)

In questa serie di post, ascoltiamo le parole di Raymon Grace, il famoso radiestesista (tra le altre cose), con la sua chiamata a usare le proprie abilità mentali intrinseche contemporaneamente ad assumersi la responsabilità che derivano dal loro uso.

- parte 1
- parte 2
- parte 3
- parte 4
- parte 5
- parte 6
- parte 7
- parte 8
- parte 9
- parte 10
- parte 11
- parte 12
- parte 13
- parte 14
- parte 15
- parte 16
- parte 17
- parte 18
- parte 19
- parte 20
- parte 21
- parte 22
- parte 23
- parte 24
- parte 25
- parte 26
- parte 27
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continua..

Come e perché il dolore alla schiena della mamma è scomparso quando non era a conoscenza di alcun trattamento somministrato?

Non poteva essere il potere della suggestione, perché non ce n'era. Non poteva essere la sua convinzione, perché non aveva chiesto aiuto né menzionato il dolore. Quindi, cosa l'ha causato?

L'intenzione!

Una volta riconosciuto il livello di dolore, ho chiesto rispettosamente che il dolore venisse ridotto e rimosso. Il pendolo oscillò per diversi secondi e si fermò. Fu allora che la mamma scoprì di non sentire più dolore.

Il mio intento era quello di alleviare il dolore. La rabdomanzia con un pendolo era il mezzo per farlo.

Se riusciamo a osservare il movimento di uno strumento di rabdomanzia senza alcuno sforzo muscolare da parte nostra, allora la nostra mente razionale può accettare più facilmente l'idea di un aiuto proveniente da qualche altra parte.

Questo è vero all'inizio, perché probabilmente vogliono che siamo incoraggiati dal nostro successo per imparare qualcos'altro.

Ogni trucco di guarigione ha funzionato per un po', poi è arrivato il momento di imparare qualcosa di nuovo.

Lo stesso è stato per l'abbassamento del livello di dolore. Dopo un po', è diventato necessario affrontare la causa del dolore.


Come ho detto precedentemente: "Siamo la somma totale del nostro patrimonio e del nostro ambiente".

Se abbiamo ereditato il colore dei nostri capelli, occhi, pelle e corporatura, allora dobbiamo aver ereditato anche le credenze, i pensieri e i ricordi dei nostri antenati.

Ho anche detto: "Potremmo essere bloccati con il nostro patrimonio, ma possiamo cambiare il nostro ambiente".

Beh, forse possiamo cambiare anche il nostro patrimonio.

Sono passato alla domanda: "Quante credenze, pensieri e ricordi ci sono che influenzano negativamente questa condizione?"

Poi ho chiesto: "Quale percentuale di queste è ereditata e quale percentuale è autoimposta?".

Di solito, la percentuale di quelle ereditate è molto alta.

Come possiamo cambiare ciò che abbiamo ereditato?

Se tutto è composto da energia, allora anche credenze, pensieri e ricordi devono sicuramente essere energia. Se l'energia può essere trasformata in forme diverse, perché non possiamo trasformarla in qualcosa di più benefico?

Ci riferiamo a energia buona e cattiva, ma è davvero così, o si tratta di energia neutra utilizzata in modo positivo o negativo?

Sembra che ci sia un modo per cambiare questo.

E lo facciamo chiedendo di rimuovere le emozioni dalle convinzioni, dai pensieri e dai ricordi della persona che stiamo aiutando. In questo modo neutralizziamo l'energia che è stata usata in modo non benefico. Il pendolo oscillerà in senso antiorario finché questo non sarà completato, poi invertirà la sua rotazione in senso orario. In questo momento, abbiamo energia neutra, pronta per essere trasformata in qualcosa di benefico. Chiediamo che l'energia venga trasformata nell'energia più appropriata per il bene supremo della persona.

È quello che chiamo "judo mentale".

Funziona? Chi guarisce la pensa che funzioni.



Tratto da "The Future Is Yours, Do Something About It" di Raymon Grace

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POTERE INTERIORE

La realtà che vivi è un'esperienza di te.

È tutta un'estensione delle tue percezioni e aspettative consce e subconsce.

Quando ti rendi davvero conto che il tuo mondo esteriore è un riflesso del tuo mondo interiore, puoi giocare una diversa
partita nella vita.

Ti riprendi il tuo potere e inizi a co-creare consapevolmente la tua realtà.

Quando incarni questo nei micro-momenti della tua vita, risvegli il tuo potere interiore di più. E ti ricordi di avere molto più potenziale per influenzare anche questo campo di realtà condivisa.

Più saranno le persone che si risvegliano a questo potere interiore, che possono mantenere la loro visione ed esserne l'incarnazione vivente nelle loro vite, più riusciremo a co-creare il bellissimo mondo che i nostri cuori desiderano sperimentare.

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Jiro Murai ha scoperto che diversi Flussi di Energia, che si collegano a tutto il corpo, iniziano o terminano in ciascuna delle nostre dita. Lui stesso aveva praticato la presa delle dita in situazioni di disagio, e questo lo ha salvato da una situazione di pericolo di vita.

In situazioni di nervosismo o paura, tendiamo intuitivamente a tenere le mani o le dita per calmarci.

La presa, come praticata nel Jin Shin Jyutsu, deriva dalla saggezza nascosta nel profondo dell'umanità.


Nei prossimi post, le indicazioni relative ad ogni dito.


Tratto da Health in your Hands di Waltraud Riegger-Krause

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JIN SHIN JYUTSU - IL POTERE DELLE DITA (prima parte)

Torniamo a parlare della pratica giapponese del Jin Shin Jyutsu, approfondendo la pratica della presa delle dita.
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Tenere le dita cambia i pensieri

Sappiamo tutti quanto la nostra modo di pensare influenzi il nostro stato di salute. Quando abbiamo costantemente pensieri negativi, la nostra energia vitale diminuisce, ci trasciniamo letteralmente verso il basso.


Il livello più sottile
Dei tre livelli dell'essere – pensiero, sentimento e corpo – il livello del pensiero è il più sottile. Dalla fisica sappiamo che la forza più grande proviene dalle particelle più sottili.

Creiamo il nostro mondo attraverso i nostri pensieri. Se vogliamo un mondo migliore, il nostro pensiero deve essere governato dalla purezza, che ha origine nel cuore, perché ciò che chiamiamo coscienza è la voce del divino nel cuore.

Possiamo accedervi – come ad un computer – quando conosciamo la password. E la password è: silenzio.

Più calmiamo la mente, mantenendola libera dalla volatilità delle emozioni, delle aspettative e della paura, più successo avremo nell'accedere a questa voce interiore.

Mary Burmeister, allieva di Jiro Murai e colei a cui si deve la diffusione del Jin Shin Jiutsu in occidente, diceva: quando la mia volontà non crea costantemente nuovi pensieri, posso ricevere una volontà superiore, la volontà del divino."


I cinque atteggiamenti
Gli atteggiamenti sono schemi di pensiero e quindi di emozione che abbiamo plasmato attraverso la ripetizione continua.

Nello Jin Shin Jyutsu (un po' come per la Medicina Tradizionale Cinese) si distinguono cinque atteggiamenti principali:

• preoccupazione

• paura, la causa di tutti gli altri atteggiamenti

• rabbia o ira

• dolore, tristezza

• finzione/tentativo, mancanza di gioia

Quando siamo intrappolati in uno di questi cinque atteggiamenti, spesso è molto difficile liberarcene, poiché si instaura un certo automatismo.

Ad esempio, se ci è capitato spesso di sperimentare di non essere in grado di fare qualcosa molto bene, tendiamo ad affrontare ogni nuova situazione e sfida con paura e incertezza. Al contrario, se da bambini siamo stati spesso sostenuti e incoraggiati nelle nostre attività, tendiamo ad essere aperti e curiosi del nuovo.

Proprio come abbiamo imparato questa mentalità, possiamo abbandonarla di nuovo attraverso l'esercizio ripetuto.

Mary Burmeister: "Il più grande ostacolo è l'uomo stesso: lo schema del suo pensiero. Se questo non cambia, ricadiamo nel vecchio schema. Ecco perché l'auto-aiuto quotidiano è così importante".

Mary ha sottolineato più volte che tutto ciò di cui abbiamo bisogno per l'armonia e l'equilibrio risiede dentro di noi. Pertanto, oltre alla respirazione consapevole, tenere le dita è un altro modo per raggiungere l'equilibrio e rilassarsi.


continua..

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Rimaniamo intrappolati nella parte più meschina dell’ego, incapaci di entrare nell’amore bruciante del chakra del cuore. Il che lascia isolati e impotenti, poiché non esiste sinergia né spirito di cooperazione.

Tuttavia, a meno che questa cooperazione non sia volontaria, vale a dire che provenga dalla nostra volontà, non possiede vera forza o entusiasmo.

Sopprimendo la nostra volontà invitiamo la sua ombra, che è o un sabotaggio passivo-aggressivo o una ribellione reattiva, più che un’azione strategica.

Se la volontà come “la capacità di organizzare se stessi, in modo che possa verificarsi il movimento in una certa direzione o verso un certo obiettivo”, il suo fondamento è il desiderio, poiché il secondo chakra anela a ciò che ci manca (Rollo May, da Love and Will)

Il desiderio alimenta la volontà; la coscienza, scendendo dall’alto gli fornisce direzione e forma attraverso l’intenzionalità.

Non vi è volontà senza intenzione, solo capriccio.

Il nostro desiderio ci dirige verso il futuro. Non è una coincidenza che il termine volere (will), sia usato per formare il tempo futuro in tutti i verbi inglesi: I will go, I will talk to them, I will finish my book (andrò, parlerò loro, finirò il mio libro).

È attraverso la volontà che portiamo il futuro a compimento.


È interessante notare che il terzo chakra è situato nella parte più morbida del torso. Non ci sono ossa di fronte al plesso solare.

Questo significa che l’unica cosa che tiene dritto il nostro corpo, con i nostri chakra allineati l’uno sopra l’altro, è un atto di volontà, da parte della fonte energetica del corpo.

Quando l’autostima è bassa, quando la volontà è spezzata, quando siamo stanchi e non abbiamo vitalità, quest’area del corpo collassa.

Il chakra non è sufficientemente pieno per sostenere la parte superiore del corpo. Senza questo sostegno il petto si infossa limitando la quantità d’aria che inaliamo, la testa non è più allineata con il corpo e le ginocchia si serrano, allontanandoci dal nostro vero terreno.

Quando si sviluppa la volontà è utile fare degli esercizi come lo stare seduti diritti, che rafforzano i muscoli dello stomaco, i quali sostengono questa parte vulnerabile del torso.

continua..

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LAVORIAMO CON I CHAKRA - IL TERZO CHAKRA (terza parte)


- Introduzione alla teoria dei chakra
- Primo Chakra
- Secondo Chakra
- Terzo Chakra
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Continuiamo il lavoro con i chakra, affrontando le dinamiche del Terzo chakra. A chi pensa di avere difficoltà con questo chakra consiglio caldamente la lettura di questo e dei prossimi post sui temi tipici del chakra.

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Energia Attività
Autonomia
Individuazione
Autorità
Volontà
Autostima
Vergogna
Iperattività
Potere

Questi i temi del terzo chakra, li vedremo uno per uno dei prossimi post della serie.
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Volontà

Quanti di noi vivono doverosamente la loro vita nel modo in cui “devono farlo” cercando per sempre al di fuori di sé degli indizi senza mettere in discussione la fonte delle loro supposizioni?

Guarda invece quello che vuoi e di cui hai bisogno. Quello è il tuo
combustibile per la volontà. La tua passione e il tuo desiderio gli danno forza e direzione”.

Da bambini veniamo premiati se facciamo quello che “dobbiamo fare" e puniti quando non obbediamo.

In un momento cruciale dell’autonomia evolutiva, la nostra volontà viene strutturata da cose a noi esterne, senza considerazione per i bisogni e la direzione del sé interiore.

Siamo educati all’obbedienza. L’obbedienza richiede volontà, ma è volontà prestata ad un altro, volontà scorporata.

Non ha più origine nel nostro corpo, ma in quello di qualcun altro – nel corpo dei nostri genitori, del nostro amante, nella scuola, nell'azienda o nel corpo militare.

La volontà che non possiamo esigere ci apre alla manipolazione degli altri, dal momento che ci sono moltissime persone felici di dirci che cosa fare se non lo sappiamo da noi.

L’obbedienza ci solleva dalla responsabilità, dal momento che stiamo
solo eseguendo degli ordini. Se gli ordini sono sbagliati è colpa di qualcun altro.

Quando accettiamo l’obbedienza come un’abitudine o un dato di fatto diventiamo degli schiavi.

Ci dimentichiamo di discutere. Sganciamo delle bombe su persone innocenti perché questi sono gli ordini che ci sono stati dati.

Ci disfiamo facilmente dei nostri innamorati, senza pensare a quello
che provano, perché così si comportano i nostri amici.

Accettiamo quello che vediamo senza discutere se vi sia un modo diverso.

Svendiamo un pezzo della nostra anima.

La risposta non sta nel diventare degli individualisti ostinati che cercano soltanto la propria soddisfazione, dal momento che questo nega la più grande rete sociale in cui siamo coinvolti.

L’egoismo puro, non temperato dalla cooperazione volontaria con forze più vaste è ugualmente dannoso.

continua..

L'AMORE È LIBERTÀ

Non legare l'amore alle persone. Diventa amore.

L'amore non è qualcosa di fisico. È una frequenza di Dio.

È un modo di vivere. Dona amore.

Quando ti aspetti amore, allora diventa attaccamento, ma quando diventi amore e lo doni incondizionatamente, diventa libertà.

La libertà è la più alta espressione d'amore.

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TERAPIA DEL SUONO - GOLDEN CHAKRA Healing Soundscape | Solar Plexus Chakra Unblocking |

Dopo il chakra della radice e il chakra sacrale, ripropongo l'audio relativo al chakra del plesso solare o chakra d'oro. Questo chakra rappresenta un punto di blocco importante e difficile da superare.

Domani si parlerà ancora delle tematiche del 3° chakra dal punto di vista psicologico.

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👉 Chakra del Plesso Solare. Il Chakra d'Oro o Manipura (come è chiamato in sanscrito), è il centro della nostra autostima e del nostro potere interiore, il nostro nucleo.


👉 Audio creato con melodia di arpa suonata ispirandosi al Raag indiano. Un Raag è un modello melodico nella musica classica indiana, caratterizzato da una specifica scala e regole di melodia e ritmo.


👉 La frequenza della nota base (Saa) è stata accordata sula frequenza di risonanza primaria del Chakra del Plesso Solare.


👉 Per amplificare gli effetti di questa traccia, si può cantate il mantra seme del Chakra del Plesso Solare "RAM" (pronunciato come RUM) insieme ad essa.


LINK


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- Le tematiche del Terzo chakra.

- I fiori Himalayani per il Terzo chakra, Strenght.

- Un cristallo per il Terzo chakra, il Golden Healer.

- La corrispondenza del Terzo Chakra con l'Albero della Vita, Gevurah.


A quale chakra dare attenzione, Test.

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IN PERFETTA ARMONIA..

Quando vibri in completa autenticità, attirerai naturalmente nella tua vita le persone, le situazioni e le energie che sono in perfetta armonia con te.

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