La doppia illusione
E siamo qui, a distanza di quasi 6 anni dai primi echi della pandemia, a fare i conti con noi stessi. Con tutto ciò che è rimasto apparentemente uguale a prima. E con quello che è irrimediabilmente cambiato.
Il fatto è che siamo in qualche modo vittime di una doppia illusione: quella “generale” che ci hanno cucito addosso dacché siamo venuti al mondo, con il complesso sistema di inganni veicolati in primis da media e istruzione; e quella più strettamente personale, che riguarda la possibilità che le cose possano rimettersi a posto a livello di rapporti umani, di lavoro, di prospettive di vita.
Per chi ha aperto gli occhi, anche il guardare il cielo non è più lo stesso. E non solo perché adesso le veda anche lui, quelle malefiche scie, quanto perché è su praticamente tutto che è cambiato il proprio modo di osservare e valutare le cose.
Ecco: Lanonaelica è nata esattamente per condividere una nuova prospettiva di analisi e un certo sentire, nell'intento di tenere compagnia al lettore in un modo che, per stile e tematiche trattate, non era presente su Telegram.
Post lunghi, a volte dal tono confidenziale, a volte perfino tratti direttamente dal vissuto quotidiano, hanno voluto essere quella pausa sigaretta/caffè che un tempo si era soliti prendere leggendosi qualche pagina di un bel libro, o un editoriale approfondito.
E né su un libro, né su un editoriale su carta stampata, si è mai potuto mettere in calce un commento, o una “reazione” con una emoticon. È sempre stato “prendere o lasciare”, senza l'ansia più o meno consapevole di dover per forza dare la propria valutazione immediata. Già. Io sono ancora per il "digerire" con calma. Per il "metabolizzare" il messaggio.
Qui sta tutto il perché non abbia mai aperto la sezione commenti o le “reazioni”: volevo proprio che il canale avesse uno stile di altri tempi, il più lontano possibile dal digitale odierno, lasciando solo la possibilità di continuare a leggere, di condividere il pezzo, o di mollare.
Scelta confermata con ampia soddisfazione dall'inizio ad oggi. A quest'oggi in cui, di buon 3 ottobre 2025, è giunto il momento di chiudere le pubblicazioni.
E sì: come da sputtanamento dall'amico di @alpha2020omega, a cui avevo anticipato la decisione in via strettamente confidenziale ma che ha voluto provare, col suo simpatico ed accorato appello pubblico, a farmi cambiare idea (a proposito: un grazie va a tutti i nuovi iscritti che hanno seguito il suo invito), Lanonaelica spegne i motori e lascia il suo spazio telegram.
In questi tre anni ha fatto abbastanza “rumore". Per la verità, in un modo che non mi sarei mai aspettato per quantità di letture, condivisioni e riscontri.
Tuttavia, niente è eterno (tranne la coglionaggine di chi sta nelle alte sfere di potere, ma questa è ben altra storia).
Per chi detestava l'Elica, sarà una soddisfazione, e buon pro faccia loro.
Per chi la stimava sarà invece una perdita, ma rimarranno il ricordo delle cose buone (un po' come una bella serie TV ormai terminata, o un bel libro) e, perché no, i post che saranno ancora in giro.
Ovviamente, diffidate dalle imitazioni: per quanto ne abbia avuto da più parti richiesta (ebbene sì, c'è addirittura chi è così folle che apprezzerebbe una raccolta di post a mo' di libro), non ho per ora alcuna intenzione di pubblicare un volume a firma de Lanonaelica. L'ho avuta in passato, ma è un'idea che ho abbandonato perché avrei dovuto mettere tutto in un ordine cronologico e per argomenti sensato, rivisitare i testi, insomma: lavorarci su. E invece, ho deciso di non continuare ad alimentare questo “debito energetico”, preferendo appunto salutare questa esperienza che è stata comunque sorprendentemente piena, bella e ricca di soddisfazioni.
So che, in certa misura, lo scrivere mancherà a me tanto quanto, ai più affezionati di voi lettori, mancherà il leggere i miei pezzi. Però, mai affezionarsi troppo ai ruoli. E non voglio finire come quelli che vogliono continuare per forza ad apparire, ad essere presenti, a dire necessariamente “la loro”, magari per farci su un business.
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