I fatti sembrano confermare l'ipotesi che, dietro i sorrisi, Trump abbia deciso di presentare a Netanyahu un conto salato per le azioni contrarie agli interessi americani.
Il piano di pace, di cui la destra israeliana parla come di una sconfitta diplomatica immensa, cancella i sogni di annessione di Gaza e Cisgiordania, ed ora una nuova tegola sulla testa dei sionisti:
Il presidente degli Stati Unit ha firmato ieri un ordine esecutivo in cui afferma che «gli Usa considereranno qualsiasi attacco armato al territorio, alla sovranità o alle infrastrutture critiche dello Stato del Qatar come una minaccia alla pace e alla sicurezza degli Stati Uniti».
L'ordine esecutivo, che certifica un importante impegno americano per garantire la sicurezza di uno Stato arabo, è stato firmato circa tre settimane dopo che un attacco israeliano contro i negoziatori di Hamas a Doha. In sostanza in caso di nuovo attacco da parte di Israele gli Usa interverrebbero contro i sionisti...il messaggio mi pare chiaro.

L' accordo annunciato da Donald Trump per la pace tra israeliani e palestinesi rappresenta una possibile svolta epocale per la regione.
Ma al di là dei toni enfatici e delle dichiarazioni di sostegno incondizionato a Israele l'accordo rappresenta una sconfitta storica per i piani della Grande Israele. Il sospetto è che Trump abbia finalmente abbandonato Netanyahu.

https://www.youtube.com/watch?v=QmYss2dI5yg&t=2s

Quella vista all'Onu è stata la sconfitta diplomatica più grave della storia di Israele, con il premier Netanyahu che ha parlato a un aula praticamente deserta. Anche gli Usa sembrano stanchi dell'alleato sionista e forse per i diritti dei palestinesi si apre uno spiraglio. Intanto l'Ue gioca col fuoco, insistendo con le provocazioni alla Russia e le posizioni belliciste. Infine in Italia il caso Garlasco termina in un clamoroso scandalo che travolge la magistratura, sempre più in crisi di credibilità.

Non è facile destreggiarsi nelle posizioni, spesso contraddittorie e variabili, del presidente americano. Ma a cosa punta davvero Donald Trump? I suoi repentini cambi di posizione sono la prova di una mancanza di strategia o si tratta di una tattica per disorientare gli avversari?
Ne abbiamo parlato con Gianmarco Landi.

https://www.youtube.com/watch?v=EHnFARisiDs

Dopo le incredibili dichiarazioni fatte a New York in un incontro privato organizzato dalla lobby ELNET, Tajani deve dimettersi da ministro degli esteri, per aver danneggiato irreparabilmente la credibilità internazionale dell'Italia.

https://www.youtube.com/watch?v=Ev0tNx217Eo