🗣 Il racconto del giornalista di Fanpage, Saverio Tommasi, dopo l'abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della Marina israeliana e l'arrivo ad Ashdod:
«L'accoglienza è stata una roba terrificante, una violazione completa dei diritti umani. Ci hanno fatto uscire dalla barca, ci hanno obbligato a stare piegati mentre ci portavano in due in un piazzale fatto da dei container tutto intorno, perciò coperti alla vista, con tutte le persone sedute in fila costrette a guardare in basso. Chi non guardava in basso veniva punito con delle botte sulla testa. Ho chiesto di andare in bagno più volte, non hanno mai fatto andare nessuno in bagno e ogni tanto ci spostavano. Ci spostavano di cinquanta m e ci facevano stare in un'altra parte del piazzale di nuovo fermi lì seduti
Al porto ci hanno tolto tutta la roba. Mi hanno strappato con violenza le fedi dal dito. Se non avessi fatto ieri una scenata con la console in Israele, probabilmente io oggi le fedi non le avrei. Rubare l'oro alle persone lo facevano i nazisti. Non è possibile che esista questa cosa. Oggi ho ritrovato lo zaino e le hanno buttate lì. Non erano invece negli effetti personali perché non volevano che le mettessi, perché volevano appunto strappare l'oro quando abbiamo percorso una specie di cunicolo in cui, a me e ad altre persone, hanno praticato una violenza maggiori. Ci strizzavano i pettorali per perquisirci, per farci tenere le braccia alzate. Non è all'interno di una democrazia questo grado di violenza esercitata».
Stay tuned 🩸 @resistenza_liberta