Cosa fare con chi rifiuta
il tuo Amore?
Quale buona motivazione
potrà mai esserci?
Chi sceglie la sicurezza
e non l'imprevedibile
rinuncia a conoscere
se stesso, rinuncia
a scoprire la vita,
nuota in una piscina,
convinto che sia
come il mare,
ma quella monotonia
di un fondale rassicurante
e sotto controllo
lo tramuta da esploratore
a pescatore di laguna.
Con malinconica gaiezza
osserva il suo lago
e con forza di volontà
da digiunatore seriale
si convince sia giusto
proteggere la sua piscina.
Un giorno, però, il vento
scoperchierà la casa
affollata dai suoi desideri
repressi e forse sarà tardi
per scegliere di annegare
nella noia della sua piscina
o alzare le vele
e abbandonarsi con coraggio
alle onde dell'imprevedibile,
in grado di farti volare
sull'acqua, di scoprire
l'ebrezza delle profondità
e delle cime più elevate,
perché il mare è
contraddizione,
carezza quando lo accogli
e su esso ti sdrai,
ma è anche mistero
ingovernabile, nutrimento
e sgomento, mano tesa
per andare oltre
ogni limite. Rischio.
C'è chi vive in un recinto,
chi al contrario è navigante.
La differenza tra un morto
e un vivo è tutta lì.