Canale d'informazione indipendente ispirato da una sana volontà di riportare al centro del dibattito televisivo e giornalistico principi quali la libertà di pensiero e d'informazione.
Информация о канале обновлена 24.08.2025.
Canale d'informazione indipendente ispirato da una sana volontà di riportare al centro del dibattito televisivo e giornalistico principi quali la libertà di pensiero e d'informazione.
È chiaro: non viviamo nell’epoca del diritto.
Questa è l’epoca della menzogna e dello spettacolo.
Uno spettacolo in cui la menzogna e il crimine di Stato sono eretti a virtù.
E allora un genocida, criminale di guerra nazisionista polacco come Benjamin Mileikowski (questo il vero cognome di “Netanyahu”) diventa un “eroe di guerra” e “un brav’uomo”.
E lo sterminio di un popolo diventa “la guerra tra Israele e Hamas”.
Nel mondo alla rovescia, chi denuncia un genocidio perde il posto di lavoro, viene inseguito dalle forze dell’ordine e arrestato, mentre chi lo compie viene incensato.
Nel mondo alla rovescia, i tribunali internazionali sono feticci che servono a mettere a tacere le coscienze, ma i loro mandati sono carta igienica per le natiche dei potenti.
Nel mondo alla rovescia, il re nudo si vanta di esserlo e si fa i selfi con le nudità in bella mostra tra gli applausi della folla.
La Storia ha i suoi tempi. E le frasi di Trump resteranno negli archivi della Vergogna.
E chi lo ha sostenuto, sconterà il prezzo dell’onta davanti al mondo, ai propri figli e alla propria coscienza.
👉👉 @roccocantautore
Ieri il reporter Anas al-Sharif è stato ucciso dallo stato terrorista sionista insieme ad altri 4 suoi colleghi in una tenda presso l’ospedale Al Shifa,striscia di Gaza.
Al-Sharif era un giornalista palestinese di Al Jazeera, noto per i reportage in prima linea nel nord di Gaza.
Il suo testamento dalla potenza emotiva devastante è un atto d’accusa al silenzio del mondo e un giuramento di fedeltà alla propria causa di fronte alla morte.
«Questa è la mia volontà e il mio messaggio finale.Se queste parole vi giungono, sappiate che Israele è riuscito a uccidermi e a mettermi a tacere.
Innanzitutto, la pace sia con voi e la misericordia e la benedizione di Dio.Dio sa che ho dedicato tutto l'impegno e la forza che avevo per essere un sostegno e una voce per il mio popolo, fin da quando ho aperto gli occhi alla vita nei vicoli e nelle strade del campo profughi di Jabalia.La mia speranza era che Dio prolungasse la mia vita così da poter tornare con la mia famiglia e i miei cari nella nostra città natale, Asqalan (al-Majdal) occupata.Ma la volontà di Dio è venuta prima, e il Suo decreto è stato eseguito.Ho vissuto il dolore in tutti i suoi dettagli.Ho assaporato il dolore e la perdita molte volte.Eppure non ho mai esitato un solo giorno a trasmettere la verità così com'è, senza falsificazioni o distorsioni.Che Dio sia testimone contro coloro che sono rimasti in silenzio, coloro che hanno accettato la nostra uccisione,coloro che hanno soffocato il nostro respiro e coloro i cui cuori sono rimasti insensibili ai corpi dei nostri bambini e delle nostre donne e che non hanno fatto nulla per fermare il massacro che è stato inflitto al nostro popolo per più di un anno e mezzo.Vi esorto a tenere stretta la Palestina,il gioiello della corona dei musulmani e cuore pulsante di ogni persona libera in questo mondo.Vi esorto a prendervi cura del suo popolo, dei suoi bambini oppressi a cui non è stata data la possibilità di sognare o di vivere in sicurezza e in pace, i cui corpi puri sono stati schiacciati da migliaia di tonnellate di bombe e missili israeliani, fatti a pezzi, i cui resti sono stati sparsi sui muri.Vi esorto a non lasciarvi mettere a tacere dalle catene o fermare dai confini. Siate ponti verso la liberazione della terra e del popolo, finché il sole della dignità e della libertà non sorgerà sulla nostra patria rubata.Vi esorto a prendervi cura della mia famiglia.Vi esorto a prendervi cura della pupilla dei miei occhi, la mia amata figlia Sham, che la vita non mi ha permesso di vedere crescere come avevo sognato.Vi esorto a prendervi cura del mio caro figlio Salah, al quale ho voluto stare accanto finché non fosse diventato forte, affinché portasse il mio fardello e continuasse la missione.
Vi esorto a prendervi cura della mia amata madre, le cui preghiere benedette mi hanno portato dove sono. Le sue preghiere sono state la mia fortezza, la sua luce sul mio cammino. Chiedo a Dio di confortare il suo cuore e di ricompensarla grandemente per me.Vi esorto anche a prendervi cura della mia compagna di vita, la mia amata moglie, Umm Salah, Bayan, dalla quale la guerra mi ha separato per lunghi giorni e mesi.Eppure è rimasta fedele alla sua promessa, salda come il tronco di un ulivo che non si piega, paziente e fiduciosa in Dio, portando la responsabilità in mia assenza con forza e fede.Vi esorto a unirvi a loro e a essere il loro sostegno dopo Dio Onnipotente.
Se muoio, muoio saldo nei miei principi. Rendo testimonianza davanti a Dio che sono contento del Suo decreto, certo di incontrarLo e convinto che ciò che è presso Dio è migliore ed eterno.O Dio, accoglimi tra i martiri. Perdona i miei peccati passati e futuri. Fa' che il mio sangue sia una luce che illumini il cammino della libertà per il mio popolo e la mia famiglia.Perdonatemi se ho mancato e pregate per la mia misericordia, perché ho mantenuto la mia promessa e non l'ho mai cambiata né tradita.
Non dimenticate Gaza… E non dimenticatevi di me nelle vostre sincere preghiere per ottenere perdono e accettazione.Anas Jamal al-Sharif»
👉👉 @roccocantautore
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