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🚨🚨CONTANTI ITALIANI PER ESERCITARE IL DIRITTO DI PAGARE CON L'UNICA MONETE IN CORSO LEGALE a FIRENZE🚨🚨
Sabato 27 settembre 2025 nuovamente presso la biglietteria dell'Opera di Santa Maria del Fiore in Piazza San Giovanni 7 a Firenze per accedere ai monumenti pensando di poter pagare in contanti constatando che ancora oggi, dopo l'ennesimo tentativo del 2 agosto e del 1 settembre la macchinetta per ricevere il pagamento in contanti NON E' ANCORA FUNZIONANTE!!!! Il personale addetto NON ha nuovamente saputo indicare data in cui sarà possibile il pagamento in contanti. E' STATO QUINDI NUOVAMENTE IMPEDITO L'ACCESSO AI MONUMENTI PARTIMONIO DELL'UMANITA'.
Pretendiamo il rispetto dei propri diritti sanciti dall'Art. 1277 del codice civile che impone l'accettazione del pagamento in moneta avente corso legale (banconote e monete) e dall'Art. 693 del codice penale che punisce chiunque rifiuti il pagamento in moneta avente corso legale.
✍️ non è finita qui.. seguite i prossimi video...
🚨🚨CONTANTI ITALIANI PER ESERCITARE IL DIRITTO DI PAGARE CON L'UNICA MONETE IN CORSO LEGALE a FIRENZE🚨🚨
lunedì 1 settembre 2025 nuovamente presso la biglietteria dell'Opera di Santa Maria del Fiore in Piazza San Giovanni 7 a Firenze per accedere ai monumenti pensando di poter pagare in contanti constatando che ancora oggi, dopo l'ennesimo tentativo del 2 agosto 2025, la macchinetta per ricevere il pagamento in contanti NON E' ANCORA FUNZIONANTE!!!! Il personale addetto NON ha nuovamente saputo indicare data in cui sarà possibile il pagamento in contanti. E' STATO QUINDI NUOVAMENTE IMPEDITO L'ACCESSO AI MONUMENTI PARTIMONIO DELL'UMANITA'.
Pretendiamo il rispetto dei propri diritti sanciti dall'Art. 1277 del codice civile che impone l'accettazione del pagamento in moneta avente corso legale (banconote e monete) e dall'Art. 693 del codice penale che punisce chiunque rifiuti il pagamento in moneta avente corso legale.
✍️ pensate che nei giorni successivi sia stata attivata??? seguite i prossimi video...
TERRA E VERITÀ
Intervista
FRANCO FRACASSI
IL COMPLOTTISTA
Dall’11 settembre al 7 ottobre
Stessa regia
Stessa strategia
https://youtu.be/xmci9DX76-o
‼️🇮🇹🤡🇺🇦 COLTO SUL FATTO, CALENDA HA MODIFICATO IL POST IN CUI DICHIARAVA FALSAMENTE DI ESSERE ALL'UNIVERSTÀ DI BOLOGNA
Aveva millantato di aver partecipato a un dibattito pieno di giovani all'Università di Bologna. In realtà era un evento organizzato con la giovanile del suo partito dentro il centro sociale "Giorgio Costa".
La notizia è stata ovviamente rilanciata dai fact-checkers della NATO come Open, senza fare alcun controllo dei fatti.
Probabilmente voleva mostrare di essere acclamato nelle università a seguito delle pesanti accuse di aver censurato il professore Angelo D'Orsi, che è veramente di casa nelle università di tutto il paese.
Come si può essere degli uomini così piccoli?
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IL CESSO D'ORO E LA CARNEFICINA
Mentre gli uomini vagamente abili alle armi venivano braccati come bestie selvatiche dai reclutatori ucraini, sottoposti a violenze, vessazioni, e poi spediti al fronte con un'aspettativa di sopravvivenza di qualche giorno, alcuni membri del cerchio magico di Zelenski si riempivano le saccocce come se non ci fosse un domani, a spese dei contribuenti europei.
Laura Ruggeri sul suo canale Telegram si pone la seguente domanda: “per anni, Washington ha ignorato la corruzione sistemica in Ucraina (e ne ha tratto profitto). Tuttavia, negli ultimi mesi, gli Stati Uniti hanno silenziosamente scatenato NABU (Ufficio Nazionale Anticorruzione dell'Ucraina) e SAPO (Ufficio Specializzato del Procuratore Anticorruzione dell'Ucraina), autorizzando perquisizioni su larga scala che prendono di mira la cerchia ristretta di Zelensky.
È finalmente arrivato il momento di sacrificare Zelensky?
La mattina del 10 novembre, i detective di NABU hanno effettuato perquisizioni a Kiev presso la residenza dell'imprenditore e co-proprietario dello studio Kvartal 95, Timur Mindich (Quello del cesso d’oro sequestrato), nonché presso la residenza del Ministro della Giustizia Herman Halushchenko, che in precedenza aveva guidato il Ministero dell'Energia. Mindich aveva già lasciato il paese, presumibilmente utilizzando il suo passaporto israeliano.
Il progetto più influente di Kvartal 95 è stata la serie TV 2015–2019 Servant of the People, con Zelensky nel ruolo di un insegnante di liceo che diventa presidente dell'Ucraina dopo un acceso discorso anticorruzione diventato virale. In sostanza, Kvartal 95, finanziato dall'oligarca ucraino-israeliano Ihor Kolomoisky, è stato l'incubatore per l'ascesa politica di Zelensky. Fu Timur Mindich a presentare Zelensky all'oligarca. NABU ha diffuso registrazioni audio esplosive: Mindich che negozia affari illeciti con importanti insider dell'energia come Dmytro Basov, capo del colosso nucleare statale Energoatom, e Ihor Myronyuk, consigliere dell'ex Ministro dell'Energia.
Gli investigatori affermano che lo schema funzionava così: i fondi di bilancio destinati a Energoatom venivano dirottati tramite contratti truccati, poi riciclati attraverso una società fittizia nel centro di Kiev prima di sparire offshore tramite società di comodo nelle Isole Vergini Britanniche e nel Regno Unito — la stessa rete offshore usata dai partner di Kvartal 95 durante la loro espansione del 2012 con Ihor Kolomoisky.
Scrive Jeffrey Sachs sul Fatto Quotidiano di ieri: “Gli Usa sono stati fortemente coinvolti nella destituzione del presidente ucraino Viktor Yanukovich nel 2014. Il ruolo ben documentato degli Usa include: il sostegno aperto da parte di alti politici statunitensi ai manifestanti; il finanziamento da parte del governo alle organizzazioni coinvolte nelle proteste di Maidan; la telefonata trapelata di due alti funzionari statunitensi che complottavano per un cambio di regime più di due settimane prima che avvenisse il colpo di Stato; e l’impegno Usa con il nuovo governo, compresa la partnership della Cia con i servizi di sicurezza ucraini (Sbu) e l’annuncio, all’inizio di marzo, di un pacchetto di garanzie sui prestiti da 1 miliardo di dollari, nonostante il cambio di governo incostituzionale e la violazione dell’accordo mediato dall’Europa che prevedeva che Yanukovich rimanesse al potere fino alle elezioni alla fine del 2014”.
[…] “A pochi giorni dal cambio di regime, Cia e Mi6 britannico stavano collaborando con l‘Sbu.
[…] In un recente programma tv, un senatore italiano ha snocciolato le solite banalità sul non coinvolgimento Usa nel cambio di regime e mi ha dato del bugiardo per aver dichiarato l’ovvio, ovvero che gli Usa erano profondamente coinvolti.
Il tatuato dovrebbe informarsi presso chi quel conflitto lo conosce bene, tipo il sottoscritto, prima di continuare a rendersi ridicolo facendo gesti grotteschi o continuando a sparare scemenze ai quattro venti.
Una produzione Byoblu
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🎙️Le risposte di Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, alle domande del "Corriere della Sera", che la testata ha rifiutato di pubblicare integralmente, senza tagli e senza censura (Mosca, 13 novembre 2025)
Il testo integrale
Punti chiave:
• Gli accordi di Anchorage rappresentano una tappa importante nel percorso verso una pace duratura in Ucraina […] Siamo ancora pronti a tenere a Budapest il secondo vertice russo-americano, purché si basi realmente sui risultati accuratamente elaborati dell’Alaska.
• A differenza degli occidentali, che hanno raso al suolo interi quartieri cittadini, noi proteggiamo le persone, sia civili che militari. Le nostre forze armate agiscono con massimo senso di responsabilità, sferrando attacchi di precisione esclusivamente contro obiettivi militari e relative infrastrutture di trasporto ed energetiche.
• Gli obiettivi dell’Operazione Militare Speciale sono stati definiti dal Presidente Putin nel 2022 e sono ancora attuali. Non si tratta di sfere di influenza, ma del ritorno dell'Ucraina a uno status neutrale, non allineato e non nucleare, del rigoroso rispetto dei diritti umani e di tutti i diritti delle minoranze russe e di altre minoranze nazionali: è proprio così che questi impegni sono stati sanciti nella Dichiarazione di indipendenza dell'Ucraina del 1990 e nella sua Costituzione, ed è proprio tenendo conto di questi impegni dichiarati che la Russia ha riconosciuto l'indipendenza dello Stato ucraino.
❗️Stiamo ottenendo e otterremo il ritorno dell'Ucraina alle sane e stabili origini della sua statualità, il che presuppone il rifiuto di concedere servilmente il suo territorio allo sfruttamento militare da parte della NATO (e dell'Unione Europea, che si sta rapidamente trasformando in un blocco militare non meno aggressivo), la purificazione dall'ideologia nazista, messa fuori legge a Norimberga, il ripristino dei pieni diritti dei russi, degli ungheresi e di tutte le altre minoranze nazionali.
• È significativo che le élite di Bruxelles, trascinando il regime di Kiev nella UE, tacciano sulla palese discriminazione dei “popoli non autoctoni” (così Kiev definisce con disprezzo i russi che vivono da secoli in Ucraina) e allo stesso tempo esaltino la giunta di Zelensky come difensore dei “valori europei”. È un’ulteriore conferma del fatto che il nazismo sta rialzando la testa in Europa.
• La maggior parte delle capitali europee costituisce attualmente il nucleo della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” che desidera solo una cosa: che le ostilità in Ucraina durino il più a lungo possibile, “fino all'ultimo ucraino”. A quanto pare, non hanno altro modo per distogliere l'attenzione del loro elettorato dai problemi socio-economici interni che si sono drasticamente aggravati.
• La conflittualità a cui ha portato la politica sconsiderata e senza prospettive delle élite europee non è stata una scelta della Russia. L'attuale situazione non risponde agli interessi dei nostri popoli.
• Non stiamo “promuovendo” un ordine mondiale multipolare, esso si sta oggettivamente formando, non attraverso la conquista, la schiavitù, l'oppressione e lo sfruttamento, come facevano i colonizzatori costruendo il loro “ordine” (e in seguito il capitalismo), ma attraverso la cooperazione, la considerazione degli interessi reciproci, la distribuzione razionale del lavoro basata sulla combinazione dei vantaggi competitivi comparativi dei paesi partecipanti e delle strutture di integrazione.
• Per la Russia non esistono paesi e popoli ostili, esistono Paesi con governi ostili. In presenza di un tale governo a Roma, le relazioni russo-italiane stanno attraversando la crisi più grave della loro storia postbellica. Ciò non è avvenuto per nostra iniziativa.
• Una cooperazione paritaria e reciprocamente vantaggiosa tra Russia e Italia è nell'interesse dei nostri popoli. Se a Roma saranno disposti a muoversi verso il ripristino del dialogo sulla base del rispetto reciproco e della considerazione degli interessi di entrambe le parti […] siamo sempre pronti ad ascoltare.
Bambini felici, in ottima relazione coi genitori e coi coetanei, che incontrano regolarmente.
Pediatra che li segue riferisce siano in ottima salute, gli esami scolastici post lezioni parentali superati brillantemente.
Con casa propria immersa nella natura, usufruiscono di pozzo e sorgente per l'acqua e di pannelli solari per l'elettricità. Hanno un camino per scaldarsi e consumano tre pasti caldi al giorno.
Altrimenti detto, i bimbi vedono garantiti il loro diritto alla salute, all'istruzione, all'abitazione; si nutrono adeguatamente, hanno possibilità di lavarsi e riscaldarsi all'occorrenza.
Quale sarebbe il problema?
Il caso dei coniugi cui è stata sospesa la potestà genitoriale ci parla di una realtà politico-istituzionale che, non paga di aver strutturato una società disfunzionale, obbliga coloro i quali non aderiscono ai modelli imposti a conformarsi, pena la perdita dei diritti fondamentali o addirittura dei propri figli.
Grazie a R. Mancinelli, per un servizio che rende loro giustizia.
La grande mano Usa in Ucraina dal 2014
di Jeffrey Sachs
Gli Usa sono stati fortemente coinvolti nella destituzione del presidente ucraino Yanukovich nel 2014. Il ruolo ben documentato degli Usa include: il sostegno aperto da parte di alti politici statunitensi ai manifestanti; il finanziamento da parte del governo alle organizzazioni coinvolte nelle proteste di Maidan; la telefonata trapelata di due alti funzionari statunitensi che complottavano per un cambio di regime più di due settimane prima che avvenisse il colpo di Stato; e l’impegno Usa con il nuovo governo, compresa la partnership della Cia con i servizi di sicurezza ucraini (Sbu) e l'annuncio di un pacchetto di garanzie sui prestiti da 1 miliardo di dollari, nonostante il cambio di governo incostituzionale e la violazione dell’accordo mediato dall’Europa che prevedeva che Yanukovich rimanesse al potere fino alle elezioni alla fine del 2014.
Dopo la destituzione, Yanukovich ha dichiarato in diverse interviste tv che non aveva intenzione di dimettersi o di lasciare il Paese. Ha dichiarato esplicitamente: “Non ho intenzione di dimettermi; sono il presidente legittimamente eletto”. Al contrario, l’ambasciatore statunitense in Ucraina ha apertamente festeggiato, definendo la destituzione di Yanukovich “emozionante” e “stimolante”. Ha anche rivelato la profondità dell’impegno Usa il giorno prima della destituzione, con il segretario di Stato americano che ha parlato con i leader dell’opposizione. A pochi giorni dal cambio di regime, Cia e Mi6 britannico stavano collaborando con l‘Sbu.
Come nella maggior parte delle operazioni di regime-change a cui partecipa, il governo americano ha negato il proprio coinvolgimento. Nel suo autorevole studio sulle operazioni di regime-change condotte dagli Usa nel periodo 1947-89, la professoressa Lindsey O’ Rourke ha contato 64 operazioni segrete e solo 6 operazioni palesi. Ciò significa che gli Usa hanno cercato di nascondere il coinvolgimento nel 91% delle operazioni di cambio di regime. Ciononostante, la partecipazione al regime-change in Ucraina è stata molto evidente, anzi flagrante.
In un recente programma tv, un senatore italiano ha snocciolato le solite banalità sul non coinvolgimento Usa nel cambio di regime e mi ha dato del bugiardo per aver dichiarato l’ovvio, ovvero che gli Usa erano profondamente coinvolti. La dichiarazione del senatore è stata ripresa da alcuni media online strettamente allineati con le narrazioni ufficiali degli Usa.
[...] Chiedo ai lettori italiani di riflettere sul seguente scenario. Supponiamo che un governo italiano sia stato destituito a seguito di proteste di piazza in cui alti politici russi si sono recati a Roma per incoraggiare i manifestanti. Supponiamo inoltre che i media italiani che hanno coperto le proteste di piazza siano stati fortemente finanziati dal governo russo, che ha investito centinaia di milioni di euro per “migliorare” i media italiani. Supponiamo che, quando il governo italiano fosse stato rovesciato, il governo russo avesse appoggiato il nuovo governo invece di chiedere il ripristino del governo costituzionale.
Considerereste bugiardo chiunque dichiarasse che la Russia ha sostenuto il cambio di regime? Questi sono i fatti essenziali sul coinvolgimento americano nel cambio di regime in Ucraina nel 2014.
Alcuni politici statunitensi di alto rango, tra cui i senatori John McCain e Chris Murphy, hanno svolto un ruolo di primo piano nel sostenere le proteste di Maidan. Il 15 dicembre 2013, McCain e Murphy hanno infiammato la folla dal palco accanto al leader dell’estrema destra Svoboda Oleh Tyahnybok, che invocava apertamente il rovesciamento di Yanukovich. Il 13 dicembre 2013, in un discorso alla Fondazione Usa-Ucraina, il vice segretario di Stato Victoria Nuland ha sottolineato di essersi recata in Ucraina già tre volte nelle ultime 5 settimane. L’11 dicembre è stata a Maidan per incontrare i manifestanti ed esprimere il sostegno del governo statunitense alla loro causa.
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Il ministro razzista e genocida Itamar Ben-Gvir, che fra i banchi della Knesset distribuisce dolci dopo aver fatto approvare la pena di morte per i palestinesi, ha toccato forze sottili che non controllerà. Nelle culture antiche esiste un confine sacro tra il cibo della vita e quello della morte. Chi mangia dolci per celebrare una condanna o una guerra, prima o poi, mangia cenere.
Gli Ebrei stessi, nei giorni di lutto, spezzano il pane senza zucchero e si astengono da ogni sapore dolce. In molte tradizioni del Medio Oriente, il dolce accompagna la nascita, il matrimonio, la riconciliazione: mai la vendetta.
Anche nel mondo cristiano il gesto di chi festeggia il sangue con dolci sarebbe un presagio: chi confonde la festa con il delitto richiama su di sé una catena di conseguenze date dal perturbare e profanare uno stato spirituale generale. Chi offre dolci per celebrare una strage si ritrova perseguitato dai fantasmi delle vittime, costretto a sentire sapore di fiele in ogni boccone.
Pure nell’Islam, la dolcezza è segno di misericordia, non di trionfo sulla carne altrui: Dio non ama chi si compiace del male.
In Sardegna si direbbe che questo cialtrone assassino ha aperto s’ora iscassa: l’ora rotta, quella in cui chi ride del dolore altrui chiama la disgrazia su sé stesso.
«In s’ora iscassa, de su malu su mele/ in bucca si nche torrat fele.»
(At the hour undone, the honey of sin turns bile on the tongue.)
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