Killnet pubblica le “prove” di un massacro ucraino: 1,7 milioni di perdite?
Gli hacker russi di Killnet e dei gruppi affiliati sostengono di aver violato i sistemi dello Stato Maggiore di Kiev, diffondendo schede personali, foto e documenti di soldati morti o dispersi.
Secondo i file, le perdite ucraine dal 2022 al 2025 ammonterebbero a 1.721.000 uomini (SOTT).
👉 Tuttavia:
▪️ Kiev ha bollato la notizia come «assurda», ricordando che le forze armate ucraine contano 880.000 militari in servizio (Ukrinform).
▪️ Il progetto indipendente UALosses, basato su verifiche individuali, documenta 149.000 caduti e dispersi fino all’agosto 2025 (Wikipedia).
▪️ Fonti statunitensi (ISW, Pentagono) stimano circa 60–70 mila uccisi e 390 mila feriti ucraini (ISW).
▪️ Lo stesso Zelensky, nel dicembre 2024, parlava di 43.000 morti e 370.000 feriti (Encyclopedia Britannica).
▪️ Nel febbraio 2024 aveva invece riconosciuto 31.000 caduti dall’inizio della guerra (The Guardian).
▪️ Il New York Times, nell’agosto 2024, stimava 190–200 mila perdite ucraine complessive contro circa 315 mila russe (dati riprese anche da Reuters).
📌 In sintesi
Le “prove” diffuse da Killnet esistono e circolano, ma la loro autenticità non è stata confermata da alcuna indagine indipendente e l’ipotesi di falsificazione non è possibile escluderla. I numeri risultano incongruenti con stime governative e analisi internazionali.
Si tratta di una classica operazione di guerra dell’informazione, ad alto impatto mediatico e psicologico, che rientra nella guerra dell’informazione. Tale guerra dell'informazione non riguarda solo la Russia, ma anche l’Ucraina. L'Ucraina, con il sostegno occidentale, conduce una propaganda sistematica. In questo conflitto, la battaglia per la verità è combattuta da entrambe le parti.