Esplode lo scontro tra Cina e Giappone, e il perno dello scontro torna ad essere Taiwan.

La nuova premier Takaichi Sanae – la “Thatcher del Sol Levante” – ha dichiarato che in caso di crisi militare su Taiwan, il Giappone muoverà il suo esercito contro la Cina. Un esercito che però la costituzione giapponese consente di usare solo in caso di autodifesa. Come fare ad aggirare la costituzione? Dichiarando Taiwan questione esistenziale e interna giapponese, così come Takaichi Sanae ha fatto.

Pechino ha risposto con un richiamo di alto livello dell'ambasciatore giapponese, inedito nella sua formulazione, e sconsigliando ai cittadini cinesi di andare in Giappone per qualsiasi motivo, con le compagnie aree cinesi che stanno rimborsando i biglietti a chi rinuncia al viaggio in Giappone.

In Cina la questione non viene vista solo sotto la lente dell'attualità, ma anche da una prospettiva storica. Takaichi Sanae è una leader politica affiliata al Nippon Kaigi, la principale delle organizzazioni dell'ultra-destra giapponese che sogna una riscrittura della costituzione in chiave militarista e la riabilitazione del passato imperiale del Giappone.

E l'impero giapponese è lo stesso impero che ha colonizzato Taiwan alla fine del 1800, così come nel secondo dopo-guerra criminali di guerra giapponesi mai condannati, come Okamura Yasuji, hanno collaborato con Taiwan nella formazione dell'esercito taiwanese.

Insomma, è dal 1800 che in Giappone chiunque abbia ambizioni imperiali considera Taiwan una questione interna giapponese, e questo i cinesi lo sanno bene!

Di tutto questo ne parla nell'ultimo imperdibile video di Dazibao, il canale della famiglia Ottolina specializzato in questioni cinesi ed asiatico e diretto da Davide Martinotti

Vi aspettiamo qui: https://youtu.be/tDU4VKqP4LA


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L'INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELL'ESSERE

È notizia di queste ore che l'85% dei benefici della manovra finanziaria in discussione in queste settimane andrà a beneficio dei grandi ricchi.

In un'Italia con i salati fermi da trent'anni, con l'inflazione che ha visto i prezzi di alcuni generi raddoppiare dall'inizio della guerra in Ucraina ad oggi, abbiamo un governo che continua a tutelare la nicchia dei pochi ricchi e potenti, mentre in Italia nel silenzio generale aumenta il burnout, la povertà tocca nuovi record, la depressione serpeggia e dilaga e tantissimi giovani - in numeri mai raggiunti prima- emigrano all'estero, puntando ad esempio la vicina Spagna che ha intrapreso politiche diametralmente opposte, e infatti vola.

Sabato 22 novembre ci vediamo a Bologna a partire dalle 14:30 per parlarne con Guendalina Anzolin, Giuliano Marrucci, Tony da Milano, Eliana Como, e tanti altri. E chi non viene è CARLETTO CACARELLANDO CALENDA

da che pulpito

mentre Zelensky è in tour in Europa per farsi finanziare qualche altro bidet in oro massiccio, ed Europa e Giappone si inventano un diritto internazionale tutto loro e minacciano la Cina su Taiwan, il presidente Mattarella trova il coraggio di fare la morale al resto del mondo

che però non ci casca, e all’ONU chiarisce per l’ennesima volta che alla retorica doppiopesista del Mondo LIBEROH non ci crede più nessuno

Ci vediamo alle 13.30 qui https://www.youtube.com/live/lKl3qrls9ho?si=VbSfBxOFGobs0DS_ con un’IMPERDIBILE edizione del nostro Non-TG!

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